Mi è sempre piaciuto il pacchetto Beamer, anche perché appena è uscito è stato subito corredato da un corposo manuale, dotato di esempi ed istruzioni dettagliate, a quei tempi una vera rarità.

Quindi appena mi è stato chiesto aiuto per una presentazione, ho subito pensato a Beamer, anche se ero un po’ arrugginita sui comandi da usare. Ma mi è stato detto: "Non ti preoccupare, voglio qualcosa di semplice, vanno benissimo gli stili predefiniti". Ok.

Naturalmente non si può impedire alle persone di girare per internet e vedere i nuovi trend sulle presentazioni, soprattutto quando una si auto-definisce grande appassionata di design, quindi non so perché mai mi sono sorpresa quando mi è stato detto: "Senti, ho visto la presentazione di Simone, non la trovi molto carina?" Sì, lo è.

Immagini a tutta pagina, titoli in box semitrasparenti, molto web 2.0.

Rispondo: "Sì, beh, immagino che potrei utilizzare … ", "Oh, grazie mille, sarebbe bellissimo, ma non ti disturbo, vero?". Devo ammettere che non mi disturba, anzi, ormai avevo comunque iniziato a pensarci, e quindi eccoci qua.

Come si può vedere, le caratteristiche principali della personalizzazione, che chiamerò Rosandra, sono:

  • estrema semplicità, cioè non è un tema con effetti scenici travolgenti
  • sfondo con una tenue sfumatura che accompagna i titoli dei frame
  • frame con figure a piena pagina con il titolo su un rettangolo semitrasparente
  • figure piccole con didascalia senza la dicitura: figura n

Innanzitutto voglio snocciolare la documentazione che ho consultato, per non dimenticarmi tutti i link preziosi per elaborare la presentazione:

Bene, adesso prendo fiato e nel prossimo post vedremo il codice.